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Doina OneTouchCall

La transizione casa-RSA è indiscutibilmente un evento fortemente traumatico per una persona fragile come un anziano, esso rischia, se non gestito correttamente, di impattare negativamente sulla sfera psico-motivazionale dell’individuo in maniera sovradimensionata rispetto al suo reale peso.

L’accoglienza dell’anziano in RSA è un processo complesso di inserimento e integrazione dell’ospite dove l’individuo prende coscienza del cambiamento radicale che sta avvenendo nella sua quotidianità sia dal punto di vista pratico-organizzativo, sia dal punto di vista psicologico-relazionale.

Il ruolo della famiglia è centrale per favorire l’integrazione dell’anziano.
Innanzitutto, le visite e le chiamate dei famigliari devono essere più intense e frequenti nella prima fase, per evitare che il loro parente vada incontro a un pericoloso senso di abbandono.
Nella relazione per gli anziani in difficoltà, sentirsi rassicurati dai familiari rende spesso più sereni facilitando l’espressione emotiva e creativa.

Per motivi diversi che vanno dalla presenza di problematiche fisiche o mentali ad una certa rigidità caratteriale (barriere) ,non sempre è facile riuscire ad avere una buona comunicazione con loro, quindi a ben interagire e a capirsi e farsi capire.
I motivi sono diversi e riguardano sia delle barriere involontarie messe dall’anziano a causa di deficit sensoriali o di alterazioni della caratterialità sia l’importanza di rapportarsi con l’anziano seguendo determinate accortezze.

Per barriere si intendono tutte quelle situazioni concrete o astratte che ostacolano la normale possibilità e volontà di comunicare
Proviamo a pensare ad un anziano che vorrebbe mettersi in contatto con un famigliare per non essere vincolato a sentirsi ancora parte della famiglia dalle visite, ovviamente avrà un telefono semplice da utilizzare ma che sicuramente avrà anche meno resa rispetto agli ormai diffusi smartphone e ciò inficerebbe la comunicazione, ben diversa sarebbe la qualità della messa in contatto se avesse la possibilità di svolgere una video chiamata in modo semplice, per non parlare poi di utenti allettati o con un deficit motorio grave.

Importante anche non sottovalutare che nel caso del linguaggio, se la persona anziana non lo mantiene attivo, è possibile che il vocabolario interno si riduca enormemente con il risultato di non trovare mai le parole giuste e di ripetere sempre le stesse cose.
Tutto questo si riversa nella capacità e nella volontà di relazionarsi con gli altri e di comunicare influenzando sia la quantità di parole proferite sia la loro qualità.

Tutto ciò potrebbe anche riversarsi sull’emotività di una persona anziana andando così a creare una bassa autostima che potrebbe diventare una barriera importante perché l’anziano non sentendosi all’altezza di argomentare inizierebbe a reputarsi ignorante o incapace di dare consigli o di spiegare qualcosa.
La mancanza di frequenti discussioni mette l’anziano in difficoltà a trovare le parole, diminuendone così il vocabolario che è un altro aspetto importante e limitante per la comunicazione, la quale, si riflette sull’autostima e sulla spontaneità al dialogo.

Il rapporto che si instaura con l’altro (famigliare) influenza la modalità di comunicazione dell’anziano.
Quanto più si sentirà sereno e compreso nel poter parlare tanto più esprimerà verbalmente i suoi contenuti e sentendosi di avere la possibilità di poter chiamare i suoi familiari quando ne sente il bisogno l’anziano riuscirà a sentirsi ancora parte di ciò che ha costruito nella sua vita alimentando così la motivazione a reagire e la serenità, nonostante debba permanere in una struttura e andando anche a diminuire la sensazione di solitudine e il conseguente senso di abbandono che sappiamo intensifichi nell’anziano la condizione di deterioramento.

Cyberia OneTouchCall è un dispositivo necessario all’interno di strutture che si occupano della cura della persona perché permette all’utenza di restare in stretto contatto della famiglia che come già spiegato, possiede un ruolo fondamentale nella riabilitazione o nel mantenimento dello stato di salute migliore (in base alle proprie possibilità) di un paziente.

Ogni anziano ha una storia da raccontare a chi è disposto ad ascoltarlo ma vi è parola e narrazione solo quando essa viene pienamente compresa.
Il racconto di sé esprime pensieri e sentimenti di una persona, il suo modo di essere, di intendere la vita, anche quando sembra smarrita.

In ogni dove si sente che la tecnologia divide ed allontana, bene, con Cyberia OneTouchCall abbiamo la possibilità di utilizzarla per avvicinare dei cuori e migliorare la vita degli utenti lontani da casa.
A voi la scelta.

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